Michele Vaccaro applica il paradosso filosofico di Buridano lungo alcune sequenze fotografiche che hanno segnato narrazioni e processi geopolitici contemporanei. Le immagini di Buridan’s Ass (il massacro dell’etnia musulmana dei Rohingya e il silenzio di Aung San Suu Ky e della comunità buddista del Myanmar, Xi Jimping dopo la cancellazione del limite del suo mandato dalla costituzione cinese, il fallimento del golpe contro Erdogan, il cadavere spiaggiato di un bambino, gli effetti del gas Sarin negli scontri in Siria, Donald Trump e i suoi tweet feroci e arroganti) vengono dissolte attraverso agenti chimici in un tempo e uno spazio circoscritti, incanalate in sei installazioni che simboleggiano l’incapacità critica e sociale di raggiungere una dimensione pienamente consapevole e un’azione concreta sul presente. (A. Kantos)